Data per acclarata l’oramai unica dicotomia politica superstite, e cioè quella “sovranismo Vs globalismo”, o, se preferite, “amore per il Proprio Vs odio per il Proprio”, è palesemente in atto un affondo mediatico da parte dei potentati globalisti atto a rovesciare i piani prospettici valoriali per continuare a metterlo nel culo alla gente, mantenendola convinta che sia per il suo bene. E poiché la gente sta iniziando a sentire un certo bruciorino, gli apparati dell’establishment deputati al controllo dei media stanno scatenando i cani della loro Santa Inquisizione.
Quindi occore “savoir-faire” per rendere più efficace l’azione di contrasto, e, poiché negli anni abbiamo sperimentato una serie di “attenzioni” che ci sono tornate utili, ve le proponiamo assieme a dei link altrettanto fruibili all’uopo.
1 Postare le notizie (soprattutto quelle che la stampa di regime minimizza) su pagine casuali, generiche, non su pagine allineate dove c’è già gente sensibilizzata ai problemi che ponete, e che quindi non ha bisogno d’esser convinta. Ben sappiamo quanto sia più seducente sentirsi applaudire che non contrastare, ma così non si sveglia nessuno. Non sono importanti tanto i “mi piace”, quanto i silenzi di chi, lette le vostre righe, ci ragionerà sopra.
2) Salvate i video “interessanti” prima che li bannino, e trasferiteli su altre piattaforme dalle quali postarli sarà più innocuo. Più “Essi” mirano a seppellire, più noi dobbiam cercare di scoperchiare.
3) Formulate le frasi che accompagnano i vostri post più “bollenti” evitando parole chiave che possano attivare gli algoritmi censori (e sapete bene quali siano).
4) Pubblicate foto, video e pensieri preferibilmente sui blog, dato che sono molto meno vulnerabili dei social. La censura, lungi dall’essere una certezza di legge (come invece dovrebbe), è pura iniziativa privata di gestori di social che sono privati. Quindi, benché nessuno di noi commetta reati, è passibile di “spegnimento” inderogabile ed inappellabile rispetto ai loro orientamenti politici.
Al contrario, i gestori dei blog sono molto meno interessati alla poliedria dei contenuti che pubblicate, purché implementiate la visibilità della loro piattaforma. Quindi non vi banneranno mai per puro capriccio ideologico, come invece avviene coi social. L’essenziale resta perciò pubblicare la notizia madre su un blog, e poi divulgarne il link tramite social.
5) ricordate sempre ai vostri interlocutori più ottusi, soprattutto quei musi lunghi perennemente incazzati e tronfi di supponenza ideologica, che chiunque può digitare su internet parole chiave come “aggressione”, “machete”, “roncola”, “accoltellato”, “stupro”, “pestaggio”, e farsi così un’idea autonoma, sul piano statistico, di chi siano i reali attori e le reali vittime delle campagne d’odio, al di là delle vuote retoriche propinateci dall’establishment politicamente corretto.
Ebbene, vedrete che pianteranno lì ogni ulteriore contraddittorio.
In ultimo: fotografate e filmate qualsiasi cosa non vi vada a genio e pubblicatela: la verità è l’unica salvezza per una democrazia minacciata dal plagio ideologico dei finti buoni.
Ed ora un po’ di link utili in tal senso…
La sinistra che sconfessa la sinistra sul dogma immigrazionista…
https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/13532329/federico-rampini-piazzapulita-sinistra-compassione-spacciatori.html
Basta usare i guanti bianchi con chi ci insulta senza prove, argomenti né costrutto…(grande Paolo Del Debbio!)
https://www.youtube.com/watch?v=6ACX2wHV8Jk
Ecco chi è che odia davvero…
http://www.ilgiornale.it/news/politica/i-radical-chic-tollerati-i-migranti-odiatori-salvini-1785015.html
https://www.ilmattinodifoggia.it/video/la-tv-del-mattino/40388/sporco-italiano-razzista-extracomunitari-aggrediscono-a-foggia-rocco-petrillo-storico-esponente-della-lega.html
Tutte le bufale del sinistrume…
https://www.laverita.info/fake-news-da-repubblica-per-tirare-la-volata-alla-commissione-anti-destra-2641318654.html
Il dialogo secondo i “democratici”…
https://www.nicolaporro.it/con-voi-non-parlo-il-dialogo-secondo-i-democratici/
E poi ci sono Artisti liberi che sanno fottersene dei recinti mediatici imposti dai poteri forti…
https://aristocraziaduracruxiana.wordpress.com/2019/11/16/potrete-staccare-la-spina-a-facebook-ma-non-staccherete-mai-lenergia-dai-glutei-della-nostra-creativita/
HELMUT LEFTBUSTER (collaboratore de “Il Populista”)





